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PALAZZO STECCHINI – ROMANO D’EZZELINI

E’ una grandiosa villa veneta settecentesca posta appena fuori Bassano del Grappa e composta dal corpo principale della Villa, da articolate barchesse che s’impostano a “L” da un solo lato, dall’Oratorio e dal parco ornato dalla grande peschiera. La monumentalità è data oltre che dalle singole caratteristiche architettoniche e stilistiche anche dall’articolazione dei vari corpi di fabbrica che costituiscono un sito ambientale particolare che si staglia sulle coline di Romano d’Ezzelino alle pendici del Monte Grappa.

STATO DI CONSERVAZIONE

Seppure vissute da sempre dalla famiglia del proprietario le architetture non erano mai state oggetto di lavori sistematici di restauro e versavano in stato di conservazione cattivo anche se la maggior parte del degrado e del dissesto non apparivano alla vista perché erano costanti piccole opere di mascheratura e di tinteggi.

COMMITTENTE

Privato

DATA

1998-2000

CATEGORIA

Progetto di conservazione, consolidamento e riuso

LUOGO

Vicenza

A4
A3
A2
A1
P6
P5

Il Progetto

STUDI E ANALISI

Le analisi svolte hanno approfondito tramite studi storici e schemi funzionali il distributivo per capirne le caratteristiche e poter ottimizzare il riuso, inoltre è stata particolarmente studiata la natura statica e strutturale di murature e solai e le caratteristiche quali-quantitative degli intonaci di facciata.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL’INTERVENTO

Le funzioni da inserire erano quelle di una residenza di alto livello con gli spazi annessi per accogliere ospiti e per far alloggiare i domestici. Nel progetto non senza fatica si è riusciti a conservare rigorosamente il distributivo della Villa e delle barchesse adattando le nuove funzioni agli spazi già definiti dell’architettura storica e contemporaneamente conferendo razionalità e altissima qualità architettonica. E’ stato uno dei progetti più impegnativi per la continua verifica e modifica delle soluzioni ideate ma contemporaneamente è stato tra i progetti che hanno realizzato maggiore conservazione della complessità del manufatto dalle strutture alle finiture.

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Il Cantiere

Il cantiere è stato impostato a livello artigianale con maestranze locali che hanno consentito una elevata qualità della realizzazione. La copertura era stata alterata staticamente da passati cattivi restauri, ed è stata razionalizzata, seguendo un nuovo schema statico legato però alla tradizione costruttiva veneta.
I solai sono stati consolidati mantenendo tutte le travature e applicando puntualmente rinforzi su quelli marciti. Le murature sono state bonificate con interventi diversi in relazione alle possibilità tecniche di applicare le varie soluzioni: intercapedine, sbarramento orizzontale o vespaio. Tutti gli impianti tecnologici sono stati rinnovati e alloggiati o esternamente o nei vecchi tracciati preventivamente riaperti. Tutte le superfici esterne e interne sono state conservate o integrate con le metodologie del restauro conservativo.

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C5
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C1

Fine Lavori

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