Architettura e Paesaggio / Architettura urbana / Paesaggio

CINTA MURARIA SUD-OVEST SOAVE

La cinta muraria ghibellina è sorta dal XIV secolo in poi ad opera del Cansignorio della Scala con duplice funzione di difesa e controllo dei cittadini. La prima documentazione del Castello sul Colle Tenda risale al 934 realizzato in posizione dominante sulla pianura circostante. Verso la fine del 1700 il castello perde progressivamente la sua connotazione di struttura difensiva per acquisire quella di edificio rurale con le trasformazioni che l’uso comporta. Con la dominazione austriaca inizia un lungo periodo di abbandono e, conseguentemente, di povertà di manutenzioni delle Mura e del Castello fino alla fine del XIX secolo, quando vengono restaurate da Giulio Camuzzoni. Il presente tratto murario parte da Porta Verona fino all’estremità occidentale della cinta muraria.

STATO DI CONSERVAZIONE

Il comparto in questioni è particolarmente degradato in prossimità delle torri murarie, le cui volte e solai sono in condizioni di evidente dissesto statico.

COMMITTENTE

Amministrazione Comunale Soave

DATA

2005

CATEGORIA

Progetto definitivo di conservazione e consolidamento

LUOGO

Soave – Verona

DCF 1.0
DSC01121
DSC01101
DSC01100
TAV.2.3_TORRE_PROSP E e W TAV2.3 (1)
FASE 4_PROG-CONS_TAV.4.2_TORRE_PROSP E e W Tav.3.2 (1)

Il Progetto

STUDI E ANALISI

Sono stati elaborati un preciso rilievo topografico, un rilievo fotogrammetrico dei prospetti esterni ed interni (sistema Photometric tramite scomposizione per piani discreti) e il rilievo diretto delle piante ad integrazione del rilievo topografico.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

Anche in questo caso, analogamente a quanto effettuato per Porta Verona e per Porta Aquila, la volontà progettuale persegue l’intento di non apportare ricostruzioni falsificatorie ma conservare quanto rimasto. Il progetto prevede per esempio di non ricostruire i merli di coronamento, ma di proteggerli con una maltina a base di calce e cocciopesto con interposta rete in fibra di vetro e perni in acciaio di fissaggio. Sotto il profilo tecnico sono state progettate azioni calibrate e puntuali per eliminare il dissesto e il degrado presente sulle strutture e sulle superfici esterne ed interne minimizzando gli interventi tecnici, con il fine di alterare meno possibile la materia storica stratificata dell’importante monumento.

Il progetto esecutivo ed il relativo cantiere non è stato seguito dal nostro studio, pertanto ci riteniamo assolutamente sollevati per quanto eseguito.

FASE 3_DEGRADO_TAV.3.2_TORRE_PROSP E e W Tav.3.2 (1)
FASE 1_FOTOPIANI_TAV.1.1 P.SUD Tav.1.2 (1)
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