Architettura e Paesaggio / Architettura / Architettura rurale

BARCHESSE DI VILLA CORDELLINA

Le Barchesse dell’imponente Villa Cordellina di Montecchio Maggiore sono fabbriche rurali ma particolarmente significativi sia per la spazialità che le caratterizza sia per l’essere immerse in un contesto architettonico di grandissimo valore. Edifici porticati con esili pilastri in pietra si articolano su quattro lati attorno a una grande corte centrale sul lato ovest della Villa. Il lotto d’intervento riguarda la porzione nord delle Barchesse compresa tra il giardino della villa, la via d’accesso e la grande corte centrale. I piani interessati sono quello interrato, grande vano rettangolare coperto da ampia volta a botte, quello terreno con portico architravato retto da pilastri e il primo piano a tutto volume con singolari travature in legno rette da pilastri con trave di colmo centrale e travi a vista.

STATO DI CONSERVAZIONE

Tutti gli edifici del complesso non erano utilizzati però le cure profuse dall’amministrazione proprietaria ne avevano preservato il degrado e il dissesto.

COMMITTENTE

Amministrazione Provinciale di Vicenza

DATA

2003

CATEGORIA

Progetto di riuso, di conservazione e di consolidamento

LUOGO

Montecchio Maggiore – Vicenza

G2
A4
DCF 1.0
A2
P4
P3

Il Progetto

STUDI E ANALISI

Gli studi condotti hanno riguardato principalmente la destinazione museale e legata alla cultura del vino e quindi la storia, le metodologie di coltivazione, di vinificazione e conservazione del vino dall’epoca dei romani a prima dell’industrializzazione.

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

Il progetto ha previsto di unire in uno stesso luogo un centro per la degustazione dei principali vini della Provincia di Vicenza e un sito museale che raccolga la cultura del vino nelle varie epoche e nei vari aspetti della filiera produttiva. Al piano primo è prevista una grande sala convegni che si collega ad altri spazi oggetto di precedenti lotti di lavori. La degustazione enologica viene localizzata al piano terreno nell’ex “Tinara” ed è organizzata in uno spazio aperto e uno scoperto sotto al portico. L’organizzazione distributiva è semplice, quasi fieristica, con box in legno di altezza limitata, nei quali trovano esposizione le ditte produttrici. Al piano interrato nell’antica “Vinara” il progetto prevede l’organizzazione e l’esposizione degli oggetti di cultura materiale legati alla produzione e conservazione del vino. Con percorso ad anello sono previste diverse stazioni monografiche dove con pannelli o con immagini animate di diversa natura (dal dvd all’ologramma) si trattano i grandi temi tecnici, economici, commerciali o specialistici legati alla cultura del vino

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